L’art. 230-bis c.c. prevede che il familiare che presta la sua attività di lavoro nella famiglia o nell’impresa familiare ha diritto al mantenimento secondo la condizione patrimoniale della famiglia e partecipa agli utili dell’impresa familiare, ma il terzo comma della norma, nell’elencare i familiari, non include il convivente more uxorio.
Cass. civ., sez. Unite, ord. interlocutoria, 18 gennaio 2024, n. 1900