La Suprema Corte torna su una questione già affrontata anche dal Massimo Consesso, chiarendo come debba declinarsi questo strumento ablativo in fattispecie per le quali non possa più procedersi in sede penale per il tempo trascorso (non così rare, per i connotati tecnici dell’accertamento dei cc.dd. reati edilizi).
Cass. pen., sez. III, ud. 14 settembre 2023 (dep. 17 ottobre 2023), n. 42235