Pur essendo stato riconosciuto dalla giurisprudenza il diritto del detenuto sottoposto al carcere duro a fruire di colloqui con i familiari detenuti, anche se sottoposti al medesimo regime differenziato, la relativa autorizzazione deve bilanciare le esigenze di ordine e sicurezza con una valutazione concreta, da svolgere di volta in volta.
Cass. pen., sez. I, ud. 23 maggio 2023 (dep. 3 ottobre 2023), n. 40040