Essendo il difensore privo del potere di autenticare la firma apposta su un atto di "transazione e quietanza" con una compagnia assicurativa e posto che quella autentica non è comunque idonea a produrre un effetto giuridicamente apprezzabile, la Cassazione ha annullato la sentenza di condanna del legale per il reato di cui all’art. 481 c.p.
Cass. pen., sez. V, ud. 26 aprile 2023 (dep. 12 maggio 2023), n. 20394